In the court of the Crimson King by Alessandro Staiti;

In the court of the Crimson King by Alessandro Staiti;

autore:Alessandro Staiti; [Staiti;, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862314695
editore: eDigita srl.
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Il negozio di dischi di Oxford Street a Londra con la vetrina interamente dedicata a ITCOTCK.

Per promuovere l’album, la EG chiede a Pete Townshend di scrivere una specie di recensione, probabilmente ben pagata. Che lo sia stata o no, la definizione di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING con cui inizia l’articolo il chitarrista dei Who – «capolavoro sconvolgente» (an uncanny masterpiece) – resta una delle più sintetiche e veritiere definizioni di un disco registrato da una band che si è formata da pochi mesi e che sembra essere venuta fuori dal nulla, capace di stravolgere il pubblico con un impatto sonoro mai udito prima. In qualche modo ITCOTCK stabilisce le basi di un nuovo movimento musicale, il progressive rock. Ovvero un rock che non si snoda più sui classici giri di tre accordi, un rock che non saccheggia ulteriormente l’abusato serbatoio del blues, come si fa ormai da circa tre lustri, un rock che richiede una grande preparazione da parte dei suoi musicisti, una bravura che spesso diventa virtuosismo. In altre parole, resta l’idioma del rock, ma la sintassi non è più la stessa. È una sintassi musicale che affonda la sua matrice e la sua ispirazione nella musica colta, quasi un ossimoro, il rock colto, o rock d’arte.

• L’UOMO SCHIZOIDE DEL VENTUNESIMO SECOLO – Il brano di apertura dell’album è 21st Century Schizoid Man, come in tutti i concerti dei King Crimson di quel periodo. Il brano è introdotto da circa quaranta secondi di insoliti rumori provocati dall’aria soffiata nelle canne di un piccolo organo in studio, lo stesso adoperato anche per la piccola parte finale della sezione Dance Of The Puppets del brano The Court Of The Crimson King. Accidentalmente McDonald si poggia sulla tastiera dell’organo con tutto l’avambraccio: «Avevo premuto trenta o quaranta note insieme, troppo da sopportare per quel piccolo strumento». Quindi arriva il pugno nello stomaco: l’attacco è violento, sconcertante: «Be’, le prime note – Daaa-da-da-daa-daa-daaaa – furono di Greg Lake», racconta Fripp a Eric Tamm, «il resto dell’introduzione fu un’idea di Ian McDonald. Il mio contributo fu il riff all’inizio della sezione strumentale, e Michael Giles suggerì che suonassimo all’unisono nella sezione molto veloce verso la fine della parte strumentale».

Le parole di Sinfield sono tutt’uno con la musica. Le prime quattro, in particolare, vengono usate anche per il loro suono onomatopeico: “Cat’s foot / Iron claw”, quella “Zampa di gatto / Artiglio d’acciaio” che – sottolineata dalla chitarra di Fripp che suona ripetutamente un solo accordo di Do minore distorto, compresso e subito smorzato – introduce violentemente in un mondo distopico e anti-utopico. Siamo già nel futuro, in un luogo e in un tempo in cui i neurochirurghi urlano alle porte avvelenate della paranoia in cerca di altri folli esperimenti (“Neuro-surgeons scream for more / At paranoia’s poison door”), ecco l’uomo schizoide del ventunesimo secolo. Nonostante la prima parte di Schizoid Man si basi sulla scala pentatonica minore di Do, il feeling è lontano anni luce dal blues. L’interpretazione vocale di Lake



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.